In applicazione della nuova normativa SAP (Servizi Abitativi Pubblici) Regione Lombardia (L.R.16/2016), il Comune di Darfo Boario Terme è stato individuato dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Valle Camonica, quale Ente capofila per lo svolgimento delle funzioni previste con lo scopo di soddisfare il bisogno abitativo primario e ridurre il disagio abitativo dei nuclei familiari, nonché di particolari categorie sociali in condizioni di svantaggio. L’Ambito Territoriale di Valle Camonica dispone di 755 unità abitative, 383 di proprietà dell’Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale (ALER) e 372 di proprietà dei Comuni. Il Comune di Darfo B.T. dispone di 263 alloggi, 160 ALER e 103 di proprietà comunale.

L’Amministrazione mette a disposizione la propria struttura per le seguenti azioni:

• programmazione dell’offerta abitativa pubblica e sociale per conto dei 40 Comuni della Valle Camonica;
• redazione del Piano annuale e del Piano Triennale dell’offerta abitativa pubblica;
• predisposizione e pubblicazione, almeno due volte all’anno, dell’avviso pubblico per l’assegnazione degli alloggi;
• raccordo con Aler, Comuni e Assemblea dei Sindaci ai fini degli adempimenti normativi previsti;
• consultazione e utilizzo della piattaforma informatica regionale.

Continua la collaborazione con la Comunità Montana di Valle Camonica (Ente capofila del Piano di Zona) per la realizzazione di questo progetto sovra territoriale, con compartecipazione economica a carico del bilancio comunale, atto a favorire il contrasto dell’esclusione sociale. Sono state aiutate famiglie in difficoltà per il collocamento in struttura di protezione per vittime di violenza domestica, l’acquisto di beni di prima necessità, spese mediche, pagamento di utenze, spese per trasporti scolastici, affitto, ecc.

Dal 2017 al 2020 sono stati erogati aiuti per un totale di 224.000 euro, finanziati da Comunità Montana per 171.000 e 53.000 dal Comune.

Il progetto si è proposto di sostenere le famiglie fragili a rischio di marginalità attraverso l’accoglienza dei minori per 5 pomeriggi alla settimana, presso uno spazio adeguato in cui gli educatori hanno svolto attività ricreative, formative e di aiuto per l’esecuzione dei compiti, in un clima accogliente e attento ai diversi bisogni di ogni bambino. Il progetto inoltre ha sostenuto i genitori attraverso un’azione continua di informazione, orientamento ai servizi, rinforzo del loro ruolo educativo, favorendo l’integrazione della famiglia nella comunità. Particolare attenzione è stata dedicata alle donne madri in situazioni di difficoltà, soprattutto per la conciliazione tra gli impegni familiari e quelli del lavoro. 

Per la realizzazione del progetto il Comune di Darfo Boario Terme ha collaborato con varie realtà locali, in particolare con la cooperativa “Casa del Fanciullo” (ora “Arcobaleno”) che ha svolto le azioni principali. Il progetto si svolge in modo continuativo da parecchi anni, con denominazioni diverse e con finanziamenti reperiti di anno in anno, attraverso i vari bandi disponibili.

Partner: 

Comune di Darfo B.T. Capofila, Comunità Montana di Valle Camonica, Azienda Territoriale dei Servizi alla Persona, “Casa del Fanciullo”, Istituto Comprensivo Darfo 1, Istituto Comprensivo Darfo 2, Associazione Terre Unite, Sportello migranti della CGIL Valcamonica Sebino. 

Progetto interamente finanziato da Regione Lombardia.

Il progetto ha come finalità quella di costruire un modello funzionante logistico-organizzativo che permetta di rispondere ai bisogni di trasporto e accompagnamento verso i servizi del territorio specialmente per famiglie che presentano fragilità sociale.

Obiettivi prioritari condivisi con i partner di progetto:

• creare un network collaborativo di tipo logistico-organizzativo che permetta di co-gestire i mezzi di proprietà dei diversi enti in maniera unitaria e condivisa, con un unico database di mezzi e guidatori (volontari e dipendenti) attraverso un call center comune che gestisca le chiamate unitariamente.
• sperimentare un modello organizzativo che sia scalabile e replicabile anche in altre aree, una sorta di buone prassi organizzative e logistiche per l’uso condiviso (sharing) dei mezzi di trasporto.
• rendere il modello “self-sufficient” in modo che possa utilmente continuare anche dopo la fine del finanziamento a valere sul progetto.

Partner: Comune di Darfo Boario Terme (capofila), Comune di Gianico, Società Cooperativa Sociale Onlus “Azzurra”, Associazione Sportiva “Polisportiva Disabili Valcamonica”, Associazione “Auser Camuno-Sebino”.

Il progetto del costo di 30.697,84Euro è stato finanziato per il 60% da Regione Lombardia e per i restanti 12.300Euro dai partner

Aiutare chi ha bisogno è un dovere sociale di tutti i cittadini e, ancor più, dell'Amministrazione Comunale. In questi anni sono stati dedicati alle persone fragili i contributi che puoi vedere cliccando sul link